Qualche tempo fa dichiarando il mio
interesse per le e-bike (bicicletta a pedalata assistita)
molti amici erano scettici e mi dicevano: "...ma e' solo per
persone anziane..." oppure "...ma se non pedali
allora dov'è il divertimento?"
In effetti anch'io avevo un po' questo
pregiudizio ma i pregiudizi sono sempre dettati dalla non conoscenza
delle cose. Dato che restare nel pregiudizio non mi piace ho
cominciato ad informarmi.
E allora perché usare una e-bike?
Intanto perché dopo averla provata in
un negozio sono stato affascinato da questa nuova tecnologia e dal
divertimento nell'usarla.
Inoltre mi sono sempre interessato in
materia di energie e mobilita' alternative e in generale sono sempre
molto attratto dalle tecnologia di frontiera per deformazione
professionale.
Ma queste possono essere considerate
opinioni e quindi vediamo qualche fatto più concreto.
Con l'e-bike l'uomo e la tecnologia
entrano in un connubio che consente di aprire nuove affascinanti ed
estreme situazioni di viaggio e di divertimento.
Tanti "puristi" mi criticano:
"...ma il bello della bici e' la fatica e il sacrificio...".
Opinione rispettabilissima che ho anche condiviso per molti anni in
cui ho svolto attività agonistica.
Gli stessi puristi poi pero' spendono
centinaia di euro per alleggerire il mezzo e renderlo meno faticoso!
Perche' invece non appesantirla con un bel mattone da
10kg....sai che sacrificio e che divertimento!
A parte gli scherzi, perché limitare
chi la pensa diversamente quando un'opzione non esclude l'altra?
La vera e-bike infatti non e'
uno scooter, non va da sola ma richiede il nostro sforzo
comunque, assistendolo e permettendoci di superare situazioni
estreme, relativamente alla nostra condizione fisica, che altrimenti
non saremmo in grado di affrontare.
Infatti, per legge, e' consentito
l'utilizzo dell'ausilio alla pedalata, fornito normalmente da un
motore elettrico, solo se il ciclista pedala e solo fino ad una velocità massima di 25km/h.
Se non si pedala l'e-bike non si muove;
se vi capita di vedere una bici che viaggia senza che il ciclista
pedali ebbene quello e' un motociclo e non una bicicletta e se
le forze dell'ordine vi fermano vi assicuro che sono dolori!
Infatti state violando un certo numero
di articoli del codice stradale; viaggiate su un ciclomotore non
omologato, senza targa, senza bollo, senza assicurazione e magari
anche senza casco...Per bene che vi vada ve lo sequestrano.
Analizziamo cosa dice la normativa di
legge europea.
Le biciclette a pedalata assistita
elettricamente sono definite dalla legge 3 febbraio 2003, n.14,
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale N. 31 del 7 Febbraio 2003.
In tale legge la definizione di
bicicletta elettrica a pedalata assistita è molto chiara e viene
riportato quanto segue:
"1. I velocipedi sono i veicoli
con due ruote o più ruote funzionanti a propulsione esclusivamente
muscolare, per mezzo di pedali o di analoghi dispositivi, azionati
dalle persone che si trovano sul veicolo; sono altresì considerati
velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore
ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25
KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine
interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il
ciclista smette di pedalare".
È pertanto inteso che non rientrano
tra quelle a pedalata assistita le biciclette dotate di acceleratore
autonomo o interruttore per
l'accensione del motore elettrico, come pure quelle in cui
la pedalata ha mera funzione di interruttore.
Per questi motivi ogni e-bike ha
una centralina elettronica che ne controlla le funzioni in rispetto
della normativa e in un certo senso ne stabilisce, passatemi il
temine, il carattere. Personalmente questa e' una
caratteristica che mi rende entusiasta!
Cosi' esistono modelli di e-bike
adatti ad un'utenza anziana ma assolutamente integra fisicamente che
non vuole comunque rinunciare al piacere di pedalare, quasi una forma
di sana fisioterapia, in cui la centralina e' programmata per
aiutarvi il più possibile nello sforzo senza il rischio di
danneggiare cuore ed arterie. Riflettete sul fatto che non sarete per
sempre giovani ma la passione per la bici può essere eterna!
Poi trovate modelli adatti a persone giovani e dinamiche che semplicemente vogliono usare un mezzo economico per andare al lavoro ed arrivarci senza il bisogno di farsi una doccia una volta giunti a destinazione, grazie al basso dispendio energetico richiesto per pedalare.
E magari ogni tanto usarla per tenersi
in forma.
Ignorati dalla maggior parte delle persone, esistono poi modelli di MTB di stampo agonistico, di assoluta eccellenza per quanto riguarda telai e materiali, motorizzati per permettere percorsi più estremi e dedicati ad un pubblico più giovane, anche in piena eta' agonistica, che usa la e-bike per allenarsi su percorsi off-road o per spostamenti turistici di un certo impegno.
Questo e' il nuovo mondo della e-bike!
Pensate, ad esempio, a chi pratica la
downhill, qui l'atleta e' piu' interessato alla discesa e
quindi vede la salita come una fatica fine a se stessa.
Per chi fa cross-country il
motore ha principalmente la funzione di "alleggerire" la
bici senza spendere cifre esorbitanti (cosa non si spende per
togliere qualche grammo al proprio mezzo..) e consentirne l'uso in
condizioni di salite estreme.
Questo e' il tipo di ebike
scelto da un ex-agonista come me. Finalmente potro' tornare a fare i
percorsi che affrontavo quando ero allenato, questa volta godendo
maggiormente dei panorami e delle bellezze naturali dei luoghi.
Non mi sento assolutamente svilito da
questa scelta, anzi arricchito dalle nuove possibilita' che mi si
aprono e che, alla soglia dei 50 anni, temevo di aver perso per
sempre.
Questi sono solo tre modelli di
esempio, non e' mia intenzione fare alcun tipo di pubblicita', quindi
ora che sapete cosa sono le e-bike....fate le vostre
ricerche, non fidatevi ciecamente di me!
Ciao.
Ciao.
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